Glossario
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Antisemitismo: parola coniata nel 1879 da Wilhelm Marr, giornalista tedesco che aveva in odio gli ebrei. L'accezione originaria è "avversione agli ebrei"; oggi ha più il significato di "pregiudizio verso gli ebrei." | |
Ariano: nella sua accezione originaria, il termine indica le popolazioni iraniche e quelle indiane di origine indoeuropea; dai nazisti esso fu indebitamente esteso a tutti i popoli di lingua indoeuropea, in particolare a quelli germanici (passando quindi a indicare persone di pelle bianca di tipo nordico), e assunto a sinonimo di razza pura e superiore in opposizione a ogni altra razza. | |
Diaspora: la dispersione degli ebrei al di fuori della Palestina, a partire dalla cattività babilonese. Vengono chiamati collettivamente così ancor oggi quegli ebrei che non vivono in Israele. |
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Ghetti: quartiere di una città circondato
da mura in cui gli ebrei erano obbligati a risiedere. Ora la parola si
usa anche per indicare quartieri, isolati o intere città prevalentemente
abitati da gruppi minoritari; in questo caso le barriere saranno piuttosto
di tipo socioeconomico e non fisico. Gli stati che non tolleravano la presenza degli ebrei nemmeno nei ghetti li cacciarono; In epoche diverse gli ebrei dovettero abbandonare in massa l'Inghilterra (1290), la Francia (1306, 1394), l'Austria (1420)e la Spagna (1492) oltre a subire svariate espulsioni a livello locale in tutta Europa, compresa la Germania. Talvolta queste espulsioni venivano revocate quando i governi si accorgevano che gli ebrei assolvevano ad una funzione preziosissima per il commercio e la finanza. Solo dopo l'Illuminismo gli ebrei ebbero la possibilità di partecipare alla vita sociale liberi da persecuzioni |
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Olocausto: il termine "olocausto" (dal greco holos "completo" e kautos "rogo" come nelle offerte sacrificali) venne introdotto alla fine del xx secolo per riferirsi al tentativo compiuto dalla Germania Nazista di sterminare tutti quei gruppi di persone ritenuti "indesiderabili". | |
Torah: letteralmente significa "insegnamento". Consta dei cinque libri di Mosè: la Genesi, l' Esodo, il Levitico, i Numeri e il Deuteronomio, noti anche come Pentateuco, ovvero la prima parte dell'Antico Testamento. Il termine si riferisce anche al rotolo di pergamena che porta scritto a mano tutto il testo dei cinque libri. | |
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