grazie a Principi Angelina
Mentre parlavo con mia nonna, a proposito della sua gioventù e di quando era bambina, uno dei racconti che mi ha più colpito, riguardava i fatti relativi alla Seconda Guerra Mondiale.
Mia nonna aveva circa 10 anni all'epoca, i suoi ricordi sono chiari e lucidi nonostante sia passato così tanto tempo.
Si ricorda delle leggi fasciste, di come, anche nelle scuole elementari, i bambini dovevano mostrarsi devoti al fascismo e a Mussolini.
Infatti ogni alunno aveva l'obbligo di indossare una specie di "divisa" a seconda della fascia d'età. Inoltre tra le materie, oltre a matematica, italiano, storia e geografia c'erano anche altre materie come devozione al fascismo, che era specifico di quel periodo.
La maestra veniva scelta per la sua fedeltà al regime fascista. Nonna ricorda anche che, una volta caduto Mussolini, i Partigiani picchiarono la maestra, colpevole di aver fatto più volte la spia.
La cosa che più di tutti, però, le è rimasta impressa nella mente è stata l'occupazione tedesca. Infatti dopo che Mussolini venne catturato, gli italiani si schierarono dalla parte degli alleati inglesi e americani.
I tedeschi da amici divennero nemici, iniziarono a occupare le case inseguiti dagli Alleati.
Ricorda che un giorno i tedeschi entrarono a casa loro, li costrinsero a lasciare le loro abitazioni. Donne e bambini furono costretti a vivere per giorni in situazioni disagiate: per molto tempo non poterono più accedere alle loro camere, ai servizi in casa, o utilizzare gran parte dei loro effetti personali. Dormivano nei granai e nelle stalle in situazioni precarie anche dal punto di vista igienico. Molte provviste vennero "mangiate" dai tedeschi; in realtà i pasti venivano consumati insieme.
I pasti migliori venivano riservati ai generali.
I tedeschi erano soliti confiscare il cibo e quanto poteva essere loro utile; nonna racconta che suo padre e i suoi zii avevano nascosto, previdentemente molto tempo prima, dei viveri nel terreno.
La situazione non era diversa con gli alleati tanto è vero che, alla famiglia dei miei nonni, venne riservato lo stesso trattamento.
I campi vennero utilizzati come base e come accampamento per le loro tende.
Nonna ricorda però, dell''avanzata Polacca, anche le caramelle e il cioccolato che le regalarono i soldati.
Rammenta, inoltre, i fischi di cannoni, i cavalli e le persone morte per strada.
Ha presente anche quando giocava con le sue amiche e vedeva nei campi persone morte, molti morti, e anche le zampe dei cavalli, che erano stati sotterrati dai soldati,. fuoriuscire dal terreno
Dopo tanti anni non è riuscita a dimenticare il dolore, i sacrifici, l'estrema povertà che la sua famiglia dovette affrontare dal 1940 al 1945 e soprattutto quei cadaveri..
 
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