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Anni scolastici 2001/2002/2003
Ipotesi di lavoro: 1 - 2 - 3 - 4



Ipotesi di lavoro N° 1

Costruire uno schedario per raggiungere i seguenti obiettivi:

  1. osservare la natura;
  2. documentare le osservazioni;
  3. organizzare e strutturare le osservazioni costruendo delle classificazioni (anche secondo parametri decisi dai ragazzi) e verificando ipotesi.

Si organizzeranno delle schede composte da una foto e/o un disegno e una descrizione, oltre a riempire dei campi fissi e stabiliti.
La scheda che sarà semplice e fruibile direttamente dagli allievi
nasce da un'osservazione; la singola scheda o il confronto fra schede diverse può determinare la nascita di un problema. Domande, richieste di chiarimento, di dubbi, richieste di approfondimento scientifico determineranno un dibattito.

Le schede "modello" saranno in rete; l'alunno e il docente dovranno solo riempire il modello.

Argomenti dello schedario:

  • Piante
  • Erbe
  • Animali (mammiferi, uccelli, pesci, rettili, anfibi )
  • Insetti

La scheda può descrivere un intero, una parte, un ingrandimento di un particolare al microscopio: è interessante costruire schede osservando al microscopio ad esempio ali di insetti, zampe, parti di una foglia.... per effettuare confronti.

Con il tempo si costituirà così uno schedario in rete consultabile da tutti e aperto a confronti, rilevazioni di somiglianze e differenze, generalizzazioni; questa sarà, la parte didatticamente più interessante e costituirà lo sviluppo del lavoro stesso.

Tempi:
ogni classe/allievo sceglie il tempo per documentare in base alle esperienze che di volta in volta fa e in base alla sua programmazione curricolare. Non esiste un vincolo reciproco dei tempi.

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Ipotesi di lavoro N°2

Le onde

Punti da sviluppare in 45/60 gg (1,5/2 mesi circa), dopo gli incontri di formazione con il prof. Rossi in cui si effettueranno le stesse esperienze da proporre in classe.

1) Cosa hai sentito dire a proposito di onde? Cosa sai delle onde? (documentare in web le risposte)

Esperienze da effettuare in classe e da documentare in rete per cercare di capire:

2) Cosa è un'onda? (confrontando con altre possibilità che esistono in natura sia fisica che sociale di modificare quanto esiste intorno a se stessi)

3) Fenomeni tipici delle onde sempre da intuire con esperienze da effettuare in classe direttamente o su modelli:

  • riflessione
  • rifrazione
  • interferenza
  • diffrazione

(potranno essere analizzati i 4 fenomeni o solo alcuni di essi, anche in base alle classi)

4) Le esperienze fatte e documentate verranno viste come modelli. Ricercare quindi nella realtà e nelle esperienze quotidiane dei bambini fenomeni, effetti ottici e sonori, che possono essere spiegati con i modelli utilizzati in classe.

Documentare gli itinerari delle classi.

Inserire un web forum per discutere e confrontare proprio le esperienze quotidiane proposte dalle classi.

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Ipotesi di lavoro N°3

Le classi che vogliono completare e lavorare sui problemi aperti dalle esperienze dello scorso anno (il tema era: L'acqua che scompare) possono farlo; il loro lavoro verrà inserito nel lavoro del SeT dell'anno scorso come terzo modulo di sviluppo e completamento

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Ipotesi di lavoro N°4

"Sensazioni a misura di......temperatura" (primo e secondo ciclo)

Finalità

  • Innescare un processo di consapevolezza, della relazione corpo/spazio/oggetto/calore;
  • migliorare la consapevolezza, la sensibilità, la comunicazione e la qualità delle relazioni con l'ambiente circostante;
  • stimolare il bambino all'esplorazione attiva attraverso l'espansione della reattività e della sensibilità all'ambiente.

Possibili piste di lavoro che le classi possono sviluppare

Assaggiare con i sensi
Nell'apprezzamento di un cibo devono rientrare, in varia misura, tutti i cinque sensi, l'obiettivo è quello di mettere il bambino nelle condizioni di utilizzare con consapevolezza ed efficacia i propri sensi quali strumento di conoscenza della realtà, cercando di sottrarli al ruolo assegnato loro dalla società consumistica; la pista prevede un'educazione sensoriale alla termicità.

Il calore dei colori, il calore delle emozioni
Al contatto con il colore, le parole possono scaldarsi o raffreddarsi, respingere o sedurre, rafforzare o sminuire la credibilità dell'autore, il colore è una componente della nostra vita quotidiana; la pista di lavoro prevede l'uso del colore per conoscere l'energia e misurare la temperatura, o un lavoro sulle emozioni quali situazioni che stimolano sensazioni di calore o di freddo interiore.

La pelle come luogo di percezione del calore
Stimolazioni e informazioni che riceviamo dal contatto fisico e dal tatto in particolare sono essenziali per il nostro sviluppo. Il coinvolgimento emozionale che si sviluppa nel contatto fisico iniziale è fondamentale necessità per uno sviluppo ottimale delle relazioni umane di base e per la comunicazione. Scoprire gli stimoli caloriferi che si possono ricevere attraverso la pelle che ci fanno avvicinare o allontanare alla fonte di calore, sentiamo il caldo e il freddo e possiamo autoregolare la nostra temperatura.

Per sviluppare aspetti più scientifici sulla termicità

Si possono scegliere le attività indicate nel sito gestito dall'Università di Udine "primi passi nei fenomeni termici"

http://web.uniud.it/cird/SeCiF/termo/termo.htm

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