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Sono organismi unicellulari
con l'estremità anteriore arrotondata e quella posteriore appuntita.
Il paramecio fa parte del gruppo che forma il plancton. Vive in ambiente
acquoso, in terreni umidi, pozzanghere...
In condizioni ambientali sfavorevoli (ad esempio in ambienti secchi) si
modificano, formando un involucro impermeabile chiamato cisti che consente
loro di sopravvivere in una specie di letargo dal quale si risvegliano
quando entrano nuovamente in contatto con l'acqua. Ha il corpo rivestito
da una membrana sulla quale sono impiantati numerosissimi filamenti, le
ciglia che gli permettono il movimento. I batteri ingeriti vengono inglobati
e digeriti da piccoli organuli chiamati vacuoli nutritizi, che si spostano
all'interno della cellula. Le sostanze di rifiuto fuoriescono dalla cellula
trasportata da particolari vacuoli escretori. Il loro corpo unicellulare
ha due nuclei; il micronucleo della roproduzione e il macronucleo che
si occupa dell'alimentazione. Il paramecio ha una tecnica particolare
di caccia: muove le ciglia in modo da formare delle piccole correnti che
gli spingono il cibo direttamente in bocca. Hanno dimensioni variabili
fino a 3 decimi di millimetro. La riproduzione nei parameci avviene per
scissione.
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